Per Louisa May Alcott, Jane Austen ed Emily Brontë: le antologie di flower-ed

L’idea di pubblicare delle antologie di racconti dedicate alle scrittrici che più amiamo nacque nel 2023, quando scelsi di realizzare un’opera corale per celebrare Louisa May Alcott e il suo genio letterario attraverso le parole delle autrici e degli autori di oggi. L’esperimento riuscì così bene che decisi di produrre in seguito altri due volumi: uno per Jane Austen e uno per Emily Brontë.

Oltre alla bellezza degli scritti, uno degli aspetti più interessanti è scoprire il modo in cui ogni penna esplora un dato mondo letterario attraverso uno stile e un approccio personale, che si concentra sull’autrice, su un personaggio o su un’opera, ambientando il racconto nel passato o nella nostra epoca. Tutti punti di vista appassionanti, che contribuiscono insieme a celebrare le scrittrici che consideriamo parte della nostra vita.

Quest’anno ho voluto porre al centro della nuova antologia un’altra volta Jane Austen, per festeggiare i 250 anni dalla sua nascita. In attesa di leggere tutte le storie pervenute per questo nuovo contest letterario, voglio dedicare uno spazio alle tre antologie già pubblicate, ricordando i titoli di tutti i racconti.

LA SOFFITTA DI JO MARCH

UNA ROSA PER LOUISA MAY ALCOTT Prefazione di Michela Alessandroni

LOUISA VA IN EUROPA di Romina Angelici

IN PERFETTO STILE MARCH di Monica Brizzi

LA QUINTA SORELLA di Samuela Casali

LA CASA DELLA SALVEZZA di Claudia Crocchianti

LA PROMESSA di Valentina Falduto

AMICHE RITROVATE di Antonella Lamanna

A PLUMFIELD CON AMORE, NAT di Riccardo Mainetti

LA TERZA SORELLA ALCOTT di Tiara Operno

UNA MARCH IN PIÙ di Anna Luigia Salis

DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA di Sara Staffolani

LOUISA ED ELLEN di Francesca Tamani

I LIBRI DI MEG di Cristina Zenoni

NATALE CON JANE AUSTEN

JANE AUSTEN E IL NATALE Prefazione di Romina Angelici

IL REGALO DI NATALE DI MARGARET di Romina Angelici                                                     

MALEDETTA JANE AUSTEN di Irene Aprile

UN BEL NATALE PER MISS EMMA di Helen Bellow

BUON NATALE DA ME E DA JANE di Giuliana Benedetto

A NATALE DOVETE VENIRE TUTTI A PEMBERLEY di Lucia Cabella

ODIO IL NATALE di Paola Campanelli

A HOPE FOR CHRISTMAS di Alexandra Capponi

NATALE A SANDITON di Samuela Casali

LA COSTANZA DI UN AMORE di Alice Currenti

UN NATALE A BARTON PARK di Giordano Giorgi

LA COLAZIONE DI NATALE di Valeria La Falce

LA “COSTRUZIONE” DI UN NATALE di Antonella Lamanna

UN DOLCE NATALE A PEMBERLEY di Lavinia Magnotta

UNA PICCOLA FAMIGLIA A NATALE di Maria Grazia Nocera

UN REGALO PER LADY CATHERINE di Eliana Nugnes

CENA DI NATALE PER JANE AUSTEN di Francesca Rocchi

UNA MUMMIA, UN CARLINO E TANTI AUGURI DI NATALE di Anna Luigia Salis

JANEITES di Denise Salis

TUTTO L’AMORE CHE POSSO di Adriana Spada

NATALE AL FRONTE di Judith Sparkle

L’ULTIMO NATALE di Sara Staffolani

IL BALLO DI NATALE di Francesca Tamani

IL REGALO DELLA NONNA di Matteo Testa

DI BUFERE, AMORI (IN)CORRISPOSTI E ALTRE MALDICENZE: UN NATALE NEL DIMENTICATOIO di Jessica Tommasi

NELLA BRUGHIERA CON EMILY BRONTË

L’ANIMA DELLA BRUGHIERA Prefazione di Sara Staffolani

UN FRAMMENTO DI ETERNITÀ di Michela Alessandroni

ELLIS E BELL di Irene Aprile

IL DESTINO DI UN CUORE GELIDO di Maria Florencia Batistoni

SONO SEMPRE I SOGNI A DARE FORMA AL MONDO di Giuliana Benedetto

INCONTRARSI ALL’ALBA di Lucia Cabella

DALL’ALTRA PARTE di Rita Cancedda

LA PAURA DI AMARE di Alexandra Capponi

SPIRITI INQUIETI di Samuela Casali

CONNOR, L’ARTISTA DELLA BRUGHIERA di Claudia Crocchianti

ESSENZA DI ERICA SELVATICA di Valentina Falduto

PIOVIGGINANDO SALE EMILY BRONTË E LE LACRIME DAL CIELO di Giordano Giorgi

UN TRENO SPECIALE di Antonella Lamanna

IL DIARIO PERDUTO DI EMILY BRONTË di Lavinia Magnotta

VERRÒ QUANDO PIÙ SEI TRISTE di Ambra Maltauro

GIORNO DI LETTURA di Maria Grazia Nocera

LA RICCHEZZA DI HEATHCLIFF di Eliana Nugnes

L’ULTIMO ADDIO ALLA RONDINE di Tiara Operno

DI UN ELFO, UNA RAGAZZA E UN CANE INDISPONENTE di Anna Luigia Salis

I MILLE INCANTI DELLA NATURA di Francesca Santucci

LO GNOMO di Elisa Sartarelli

DOVE IL MARE INCONTRA LE STORIE PORTATE VIA DAL VENTO di Adriana Spada

NON È UN ADDIO di Sara Staffolani

SUI PASSI DI EMILY BRONTË di Francesca Tamani

Scarlatto, il colore dell’impegno civile e della libertà

Pubblicato per la prima volta nel 1869 sul periodico “Putnam’s Magazine” e poi ristampato nella raccolta Silver Pitchers nel 1876 da Roberts Brothers di Boston – lo stesso editore che nel ’68 aveva pubblicato Piccole donneCalze scarlatte di Louisa May Alcott rappresenta il volume n. 30 della collana Five Yards, dedicata alla narrativa inglese e americana.

Per la copertina di questa mia nuova traduzione, ho scelto un motivo floreale in cui spiccano dei petali di colore scarlatto. Il colore rimanda al titolo dell’opera ed è anche simbolo di vivacità e anticonformismo, in un senso molto caro all’autrice: un’operosità volta a fare di tutto per migliorare se stessi e il mondo.

La storia, ambientata sullo sfondo della Guerra Civile Americana, narra di Harry Lennox, un ragazzo che torna nella sua cittadina natale per trascorrere del tempo con la sorella Kate dopo aver passato un lungo periodo in Europa. Di famiglia benestante, sembra sempre pigro e annoiato, soprattutto in quella piccola città dove non ci sono grandi occasioni sociali.

Affacciandosi alla finestra, gli capita, però, di vedere passare un paio di calze scarlatte, che si intravedono all’altezza delle caviglie di una ragazza. Lei si chiama Belle Morgan, è amica di Kate e sembra sempre indaffarata e impegnata in qualche attività. Belle, sempre occupata ad aiutare le famiglie povere e a sostenere attivamente il Nord durante la Guerra Civile, sarà di grande ispirazione per Lennox che, grazie a lei, cambierà il proprio stile di vita.

Il valore del contributo personale alla causa collettiva era per Alcott un tema molto sentito, che concretizzò durante la Guerra offrendosi come infermiera volontaria. L’azione concreta dell’individuo è per lei parte di una lotta più ampia per la giustizia e la libertà.

Come nota argutamente Romina Angelici nella Prefazione, il titolo Calze scarlatte fa tornare alla memoria il Circolo delle calze blu che, nell’Europa del Settecento, sosteneva l’emancipazione della donna. Alcott sembra voler mettere a confronto il clima salottiero di quell’esperienza con quello più attivo e pratico americano. Questo contrasto tra Europa e America è visibile anche nel personaggio di Lennox che è per metà inglese e per metà americano, per metà della storia pigro e annoiato e per l’altra metà attivo e volenteroso.

Il messaggio educativo e morale che Alcott intendeva affidare a questa storia è interessante, ma lo è ancor di più lo sguardo che ci offre sul passato (sulla Guerra Civile Americana) e anche sul presente. La divisione tra Nord e Sud non si è mai sanata del tutto e una linea invisibile separa ancora due visioni molto diverse. Leggere le opere di Alcott ci permette quindi di conoscere le radici storiche della realtà in cui viviamo e comprenderla meglio.

Nel mio lavoro di ricerca letteraria, continuerò a occuparmi di Louisa May Alcott, a studiarla, tradurla e pubblicarla. Le sue opere parlano di argomenti difficili come la povertà e la guerra, ma anche della capacità delle persone di rialzarsi e di sperare; del valore delle piccole cose e della possibilità di affrontare le difficoltà quotidiane, ma anche del ruolo della donna nella società e di libertà da conquistare.

E poi, in ogni sua pagina, c’è un invito sottile alla ribellione: come quello rappresentato da un paio di calze scarlatte che percorrono di buon passo la strada.