Michela Alessandroni

Dopo la maturità classica presso il Liceo Giulio Cesare, ho conseguito la Laurea in Lettere (Filologia semitica, relatore prof. Giovanni Garbini) con la votazione di 110 e lode presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università La Sapienza di Roma: un percorso di studi che mi ha consentito di risalire fino alle più remote origini della scrittura e di ritornare sui passi delle antiche civiltà dell’area vicino-orientale (dall’Egitto a Israele, dalla Siria alla Mesopotamia), soprattutto attraverso la storia, la filologia e l’epigrafia. Ho presentato le conclusioni della mia tesi al convegno “Interpretare, mutuare, tradurre. Storie di culture a confronto”, organizzato dall’Associazione Orientalisti di Roma (2002).

Affascinata dallo sviluppo che la comunicazione scritta ha avuto nell’età contemporanea e dalla possibilità di esprimere le materie storiche in forme nuove, ho conseguito poi il Master in Storia e storiografia multimediale (direttrice prof.ssa Pia Grazia Celozzi Baldelli) presso la facoltà di Lettere dell’Università Roma Tre, vincendo una borsa di studio universitaria e un premio per la tesi, nell’ambito del programma Università & Impresa promosso da BIC Lazio.

Grazie ai miei studi, ho potuto partecipare a uno scavo archeologico condotto dall’École Française de Rome sul Palatino e al progetto europeo Minerva presso l’archivio storico di Palazzo Altemps a Roma. Da allora ho lavorato per tanti anni nel mondo dell’editoria romana, come editor, come responsabile commerciale e infine come responsabile editoriale.

Nel 2012 ho fondato flower-ed, una delle prime case editrici digitali italiane: i tempi erano finalmente maturi per dare vita a un progetto che seguisse la mia visione personale di editoria. La mia casa editrice costituisce la realizzazione di un sogno, in cui confluiscono l’amore per i libri e per la ricerca storico-letteraria, la cura dei dettagli e l’interazione fra produzione letteraria e tecnologia.

Ho scelto il fiore come nome e simbolo della mia idea, a rappresentare qualcosa di bello, prezioso e mistico che ha la forza di rinnovarsi continuamente, che sboccia e rinasce a ogni nuova lettura. La memoria storica da conservare, la buona letteratura del passato da recuperare, i contenuti tradizionali da difendere sono la radice e il fiore ne è l’emanazione: ogni singolo libro flower-ed, realizzato a seguito di una ricerca letteraria sostenuta con cura e amore.

Italiana e britannica, sono nata un mattino d’inverno del 1976. I libri inglesi sono stati il mio paesaggio naturale sin da bambina e fra le prime letture ci sono state le grandi opere letterarie e le fiabe che leggevamo in lingua originale. Amo i classici della letteratura, i saggi storici, le biografie e la critica letteraria, e su questo amore ho improntato la linea editoriale di flower-ed.

Nella mia attività di editrice incontro i lettori personalmente e tramite le conversazioni letterarie online, sia come organizzatrice e moderatrice sia come relatrice: qui alcuni degli eventi a cui ho preso parte.

Al momento sto concentrando i miei studi soprattutto sull’Inghilterra del Cinque-Seicento e sull’opera dello scrittore vittoriano George MacDonald. Sto collaborando, inoltre, a una ricerca dell’Università di Bologna dal titolo “L’esperienza flower-ed: lo spazio del femminile fra scrittura, editoria e traduzione”. Un progetto di cui sono grata e orgogliosa, perché L’Università ha scelto proprio flower-ed come esempio di casa editrice indipendente diretta da una donna e volta a riscoprire il mondo femminile angloamericano attraverso le traduzioni e la saggistica.

La scrittura è la mia fedele compagna di vita.

PUBBLICAZIONI

2024 (in preparazione)

Traduzione, integrale e annotata, del romanzo Lilith di George MacDonald (flower-ed).

2023

Ho scritto la Prefazione, intitolata “Una rosa per Louisa May Alcott”, dell’antologia La soffitta di Jo March (flower-ed).

Ho pubblicato il saggio storico Le streghe della foresta di Pendle (flower-ed).

2022

Ho scritto la Prefazione, intitolata “Sacralità della scrittura”, e parte delle note del volume Xingu di Edith Wharton (flower-ed).

Ho pubblicato la traduzione Phantastes. Un romanzo di fate per uomini e donne di George MacDonald (flower-ed). L’edizione, integrale e annotata, contiene anche una mia Postfazione intitolata “Specchi magici, cicli e alchimia”.

2021

Ho tradotto, dall’italiano all’inglese, i due volumi:

Ho scritto la Prefazione del volume Viaggi letterari in Italia di Romina Angelici (flower-ed).

2020

Ho scritto la Prefazione dei due volumi:

2018

Ho pubblicato una selezione dei miei componimenti poetici nel volume Effettonotte (flower-ed).

2017

Ho scritto il saggio breve La scrittura nel tempo, presente in “Il diario di lettura” (flower-ed).

2015

Ho pubblicato il racconto breve Il cavallo degli scacchi, disponibile gratuitamente sul sito di flower-ed.

Ho scritto la Prefazione del volume La danza delle parole di Aurelio Porfiri (Chorabooks).

2014

Ho pubblicato il diario di viaggio La felicità sul tetto del mondo. Diario di un trekking in Nepal (Asterisk Edizioni).

2012

Ho pubblicato il saggio storico Aramei. Le oscure origini di un popolo (flower-ed).

Recensione di “Favete linguis!” di Renato Del Ponte: riscoprire il passato per costruire un futuro più umano, in “Civitas Romae”, n.s. 11, n. 45.

2011

Ho pubblicato i due manuali di scrittura:

  • Scrittura Professionale (Bruno Editore).
  • Il Lavoro del Copywriter (Bruno Editore).

2010

Ho pubblicato la traduzione dal latino all’italiano La Veglia di Venere, in “La Cittadella”, n.s. 10, n. 38-39.

2007

Brevi considerazioni sulla critica biblica ed alcuni suoi risvolti ideologici, in “La Cittadella”, n.s. 7, n. 27.

2006

Il Paese di Aram attraverso le fonti assire da Tiglatpileser I a Salmanassar III, in “Studi Semitici” n.s. 21, Università degli Studi La Sapienza.

Recensione di Giovanni Garbini, Introduzione all’epigrafia semitica, in “Storiadelmondo”, n. 43 (Edizioni Drengo).

2005

Ho pubblicato la biografia Hermann Hesse. Il poeta incantatore (Portaparole Edizioni).

La mia Musa, in “L’antologia poetica di Penna d’Oca” (Giulio Perrone Editore).

Significato e storia degli obelischi di Roma, in “Instrumenta” n. 25 (rivista del Ministero dell’Interno).

Roma, la città degli obelischi, in “La Cittadella”, n.s. 5, n. 17.

2004

L’antigiudaismo nell’Antichità classica. Un nuovo studio, in “La Cittadella”, n.s. 4, n. 13 (Roma e l’Oriente/Numero Speciale).

2003

Recensione di Renato Del Ponte, La città degli Dei. La tradizione di Roma e la sua continuità”, in “Storiadelmondo”, n. 13, e in “Quaderni del Medioevo Italiano Project” (Edizioni Drengo).